Intervenendo a “Innovation to Impact”, evento organizzato da Open Italy del Consorzio Elis a Roma, l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha parlato di come il Gruppo FS sia sempre più focalizzato nella realizzazione di progetti e collaborazioni con start up, piccole imprese e incubatori d’impresa. Il fine è creare sinergia per far crescere le iniziative intraprese singolarmente, dando slancio all’innovazione nel Paese. Non a caso, oltre 200 start up hanno risposto alle call to action del Gruppo nel 2022.
“Le grandi aziende sono chiamate a creare un ecosistema dove i giovani che ne fanno parte possano pensare oggi all’infrastruttura di domani”, ha dichiarato l’AD nel corso dell’evento: “La collaborazione con le start up per essere efficace va sostenuta in sinergia tra le varie imprese che vogliono fare innovazione, mettendo così a fattor comune il lavoro e le iniziative intraprese singolarmente”. Coinvolgere i giovani e le start up negli investimenti, ha aggiunto l’AD Luigi Ferraris, è dunque necessario per sviluppare e condividere idee innovative, sia all’interno che al di fuori del Gruppo. In tal senso è importante “investire coinvolgendo le start up” e “avere il coraggio di creare un contatto con la creatività e l’innovazione dei giovani”.
Durante “Innovation to Impact”, Luigi Ferraris ha inoltre evidenziato che “dobbiamo creare le condizioni affinché intorno alle grandi aziende si costruiscano delle startup satelliti che possano, se tutto va per il meglio, essere acquisite o messe in condizione di spiccare il volo in modo indipendente”. Questo, nella vision del Gruppo, è supportato anche attraverso iniziative per la formazione e lo sviluppo delle competenze necessarie nel mondo professionale. Si pensi alle collaborazioni scientifiche e di ricerca attivate con gli enti accademici e destinate a dottorati in settori strategici per gli obiettivi del PNRR. Sono stati istituiti, inoltre, più di 40 accordi con enti accademici, formativi o di ricerca, tra le maggiori università nazionali, per puntare ancor di più sulla creazione di “reti di approfondimento”.
L’obiettivo è favorire contesti che contribuiscano a creare nuove competenze, generare idee innovative e fornire know-how specialistico ai giovani. Questi ultimi, ha specificato l’AD Luigi Ferraris, “possono portare importanti contributi in azienda, ma è allo stesso tempo compito dei manager delle grandi aziende fare in modo che ciò accada con efficacia. Come Gruppo FS assumeremo migliaia di giovani: è necessario dare certezza del percorso, offrendo un ambiente stimolante”. Proprio sul lato dell’occupazione, l’azienda ha in programma di assumere 40.000 persone nei prossimi dieci anni, 13.000 delle quali nel biennio 2023-2024.
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