Il tema della sicurezza nei progetti di Smart City: a sottolinearne la centralità è il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani. “L’evoluzione dei Comuni italiani è guidata da digitalizzazione, big data e interoperabilità. Un processo di crescita che vede come fine il benessere dei cittadini e la promozione della sostenibilità delle attività all’interno del contesto urbano”, scrive sui suoi social: in questo quadro il tema della sicurezza si impone “fra le priorità delle governance locali, sia per garantire una migliore qualità della vita degli abitanti che per assicurare le strutture che stanno alla base del funzionamento della società moderna”.
Non a caso, come osserva il presidente di Municipia S.p.A., il 58% dei progetti attivi di Smart City riguarda proprio la sicurezza e il controllo del territorio: quanto emerso dalla ricerca dell’Osservatorio Smart City della School of Management del Politecnico di Milano attesta “quanto la questione rivesta un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche pubbliche locali e come, negli ultimi anni, la stessa abbia assunto una rilevanza sempre maggiore anche per i cittadini”.
Tra i primi obiettivi da centrare per una governance attenta alle esigenze dei cittadini rientra quindi la capacità di dare risposte concrete al tema della sicurezza nelle città. In merito Stefano De Capitani evidenzia come nella risposta fattiva si inseriscano anche gli ecosistemi digitali interconnessi “che permettono di gestire il livello di sicurezza urbana e di adottare le misure più adeguate per rafforzare e indirizzare al meglio gli interventi sul territorio”.
Molteplici i benefici, come spiega il presidente di Municipia S.p.A.: “Grazie alle informazioni raccolte attraverso il monitoraggio digitale, i decisori preposti non sono solo in grado di attuare interventi migliorativi e più efficaci in tempo reale o in prospettiva proattiva, ma anche di aumentare la sicurezza effettiva e quella percepita dalla popolazione”. È bene quindi “concepire la soluzione al tema della sicurezza nelle città attraverso un modello integrato di infrastrutture digitali operative e di dati, che colleghi fra loro tutti i soggetti interessati attraverso le informazioni registrate al momento e le banche dati dei sistemi di videosorveglianza”.
In quest’ottica diventa fondamentale la prevenzione che, come rileva Stefano De Capitani, richiede una verifica attenta e capillare sul territorio: “La tecnologia digitale viene a supporto delle amministrazioni locali e delle forze dell’ordine per rispondere alle esigenze di supervisione diffusa del territorio”.