Modena, Iungo regala pannolini ai neopapà per sostenere la genitorialità

L’azienda modenese Iungo, specializzata nell’ottimizzazione dei processi di supply chain, ha lanciato un’iniziativa innovativa per sostenere i propri dipendenti neogenitori: regalare mille pannolini per ogni nuovo nato. Un gesto che si inserisce all’interno di una più ampia strategia di welfare aziendale, pensata per alleviare il carico economico legato alla crescita dei figli, soprattutto in un contesto in cui il costo della vita continua a salire.

L’idea ha preso forma in risposta all’aumento dei prezzi, che nel territorio modenese ha raggiunto un incremento dell’1,3%. I pannolini, in particolare quelli del marchio Pillo, sono diventati un bene sempre più costoso. Grazie a questa iniziativa, i dipendenti di Iungo possono ricevere un supporto concreto, che va oltre le tradizionali politiche di congedo parentale. Un caso emblematico è quello di Alessandro Marcellini, un papà di 52 anni che, avendo avuto due gemelli, ha potuto ricevere il doppio della fornitura: una vera e propria “montagna di pannolini” che ha reso la sua esperienza di genitore più gestibile.

Alessandra Sportelli, Head of People di Iungo, ha condiviso la sua personale esperienza, sottolineando come l’azienda abbia dimostrato un forte impegno verso le politiche di inclusione e sostegno alla genitorialità. “Quando sono stata assunta, ero incinta di tre mesi e mi è stato offerto un contratto a tempo indeterminato senza periodo di prova”, ha dichiarato, evidenziando che la maternità è vista come un valore piuttosto che un ostacolo.

Le politiche di Iungo non si limitano alla donazione di pannolini. L’azienda promuove anche il diritto al part time reversibile per le mamme e offre dieci giorni di permessi retribuiti per la malattia del bambino fino ai 12 anni. Inoltre, il progetto “Maternità a tasso zero” consente alle donne di integrare la loro retribuzione durante il periodo in cui la maternità è retribuita solo al 30%, attraverso prestiti senza interessi.

Iungo si distingue per l’importanza che attribuisce all’informazione sui diritti dei neogenitori. Al momento della comunicazione della paternità o maternità, i dipendenti vengono messi al corrente di tutti i diritti previsti dalla legge, un passo fondamentale per garantire un ambiente di lavoro inclusivo e supportivo. “Essere genitori è una ricchezza, ma spesso non viene percepita come tale in Italia”, conclude Sportelli, rimarcando l’impegno dell’azienda nel voler andare controcorrente.

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