“Le piccole e medie imprese sono il motore dell’economia e del lavoro, e sono quelle più esposte verso i prezzi fuori controllo dell’energia”: nei prossimi mesi sarà essenziale tutelarle, in modo che la produzione non cessi e non si inneschi una crisi pericolosissima. Giampiero Catone lo ha affermato con lucidità e chiarezza in un recente editoriale pubblicato su “La Discussione”, quotidiano di cui è anche Direttore. La parola d’ordine è “mettere in sicurezza” famiglie e imprese: “Si impone in un momento dove i venti di crisi economica, di guerra, che hanno riguardato drammaticamente generazioni passate, oggi bussano inaspettatamente ai nostri usci”. “Sicurezza” è ciò che invece i cittadini chiedono rivolgendosi a politica e istituzioni. Il nuovo Governo dovrà prendere decisioni finanziarie importanti e urgenti.
Come riportato da Giampiero Catone, la società di analisi socio-economiche Cgia di Mestre ha calcolato che servono 35 miliardi di liquidità entro fine anno per arginare i prezzi dell’energia. In queste ultime ore è iniziato il nuovo “anno termico”, che porta sul piatto una preoccupazione ulteriore. “C’è il rinnovo dei contratti per la distribuzione di gas, elettricità e acqua. Le utility che sono intermediate dalle cosiddette società retail. Queste aziende che hanno in mano milioni di contratti tra chi ha le fonti energetiche dalle quali acquistano gas e gli utilizzatori finali, imprese e famiglie, vivono di “margini di garanzia”, che diverranno assottigliati o inesistenti se i contratti non saranno rispettati”, scrive il Direttore. In questo contesto, la situazione italiana è allarmante, con un indice del rischio di liquidità che è salito del 138%. Per impedire il blocco del sistema servono quei 35 miliardi di cui si parlava in precedenza.
“Le Pmi vanno tutelate e il nuovo esecutivo dovrà cambiare rotta, imponendo meno assistenzialismo e più risorse verso le attività produttive”, conclude Giampiero Catone.
Per visualizzare l’editoriale completo:
https://ladiscussione.com/195016/economia/boom-dei-prezzi-tutelare-imprese-e-famiglie-banco-di-prova-del-prossimo-governo/