Nel gennaio 2022 la nomina a Presidente. Da allora Alessandro Benetton ha portato Edizione in una nuova era: un percorso “di crescita non privo di sfide ma che ci ha permesso di costruire una visione chiara e solida del futuro”, racconta oggi in un’intervista a “Il Sole 24 Ore” ripresa anche da altre testate. Due i principali fronti della svolta strategica impressa al Gruppo: il passaggio generazionale e una riorganizzazione totale delle attività da cui “è nato un insieme di aziende che a fine anno avrà un valore di mercato intorno a 13 miliardi e che ha come leva il nuovo patto di governance tra i quattro rami familiari per garantire la stabilità necessaria”.
Edizione è oggi “una grande piattaforma con cuore e testa italiani anche se per il 70 per cento è internazionale”. Tante le novità in questi anni: “Le abbiamo gestite in tempi record diventando più grandi, più solidi, più diversificati”. Nell’intervista, Alessandro Benetton si sofferma anche sui “temi centrali per il futuro della holding di famiglia: l’innovazione, la sostenibilità e il cambiamento”. Tutti fattori che “stanno ridefinendo il nostro modo di fare impresa”, sottolinea l’imprenditore per poi entrare più in dettaglio: “Tramite una Offerta pubblica di acquisto intorno a 19 miliardi, la più rilevante al mondo del 2022, abbiamo creato Mundys, leader nelle infrastrutture aeroportuali, autostradali e nei servizi legati alla mobilità in 24 Paesi. La discontinuità con il passato è stata netta e concreta, anche favorendo il ricambio totale del management”.
Parlando di sostenibilità, invece, Alessandro Benetton ricorda il percorso strategico per la riduzione delle emissioni avviato tre anni fa: “Inizia a dare risultati tangibili. La volontà è far diventare il contrasto al climate change e la sostenibilità sempre più focali per il business di Edizione. Le infrastrutture di Mundys hanno obiettivi di decarbonizzazione perfettamente allineati con l’Accordo di Parigi, certificati da Science based target initiative, che unisce i centri scientifici più autorevoli al mondo nel settore dell’emergenza climatica, ed è inserita nella ‘A list’ di Cdp, che raggruppa le aziende migliori al mondo per il contrasto al cambiamento climatico”.
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