Iuri Frosio, originario di Sant’Omobono Terme, ha intrapreso un percorso straordinario che lo ha portato a lavorare per Nvidia, una delle aziende più innovative al mondo. La sua avventura inizia nel 2013, quando, dopo anni di ricerca in ingegneria biomedica, decide di inviare il suo curriculum a livello internazionale. Nonostante avesse ricevuto offerte in Europa, la chiamata da Nvidia rappresenta un’opportunità imperdibile. Così, con la sua famiglia, si trasferisce in California, pronto a immergersi nel cuore della Silicon Valley.
La carriera di Iuri è iniziata con studi in ingegneria biomedica, dove ha sviluppato una passione per le reti neurali, un campo che all’epoca era ancora in fase embrionale. Dopo aver conseguito il dottorato al Politecnico di Milano, ha lavorato come ricercatore, ma ha presto realizzato che le opportunità di crescita in Italia erano limitate. La sua decisione di cercare fortuna all’estero si è rivelata vincente, portandolo a un ambiente di lavoro stimolante e innovativo. Arrivato in Nvidia, Iuri ha subito messo in pratica le sue competenze nel linguaggio di programmazione CUDA, fondamentale per l’elaborazione delle immagini. Con l’esplosione del machine learning nel 2014, il suo lavoro ha assunto una nuova dimensione, permettendogli di contribuire a progetti all’avanguardia. Dopo il periodo di lockdown dovuto al COVID-19, Iuri è tornato in Italia, ma continua a lavorare per Nvidia da remoto, mantenendo i contatti con i colleghi californiani.
La sua esperienza in California ha messo in luce le differenze tra il modo di lavorare negli Stati Uniti e in Italia. Iuri sottolinea come l’ambiente californiano favorisca la produttività, con risorse sempre disponibili e un approccio collaborativo. In Italia, invece, ha vissuto situazioni frustranti legate alla burocrazia, che spesso ostacolano il lavoro e la creatività. La meritocrazia negli Stati Uniti, dove il talento viene premiato rapidamente, contrasta con un sistema italiano che tende a valorizzare l’anzianità. Oltre agli aspetti professionali, Iuri riflette anche sulle differenze culturali. Negli Stati Uniti, la libertà e l’apertura sono palpabili, con una società multiculturale che offre opportunità di interazione e crescita personale. In Italia, la vicinanza a famiglia e amici crea una rete di supporto, ma può anche risultare limitante.
Infine, Iuri affronta il tema dell’istruzione, evidenziando come il sistema educativo americano sia più focalizzato sulla produttività, mentre quello europeo offre una formazione più completa, che include arte e filosofia. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, Iuri è consapevole che il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente, e incoraggia i suoi figli a prepararsi per un futuro in continua evoluzione.