Dina Ravera, Presidente di “Destination Italia Group”, azienda specializzata nella creazione di itinerari su misura di fascia alta, ha una visione chiara per il futuro del turismo italiano. Crede fortemente che l’Italia, un paese-gioiello ricco di potenzialità turistiche, necessiti di un cambiamento radicale nell’approccio alla promozione e gestione del turismo. Ravera, con la sua vasta esperienza in vari settori, è pronta a portare una ventata di novità nel campo.
La strategia di Ravera è incentrata sull’organizzazione e la qualità. «Devi essere forte, ma devi avere anche la capacità di portare con te chi si occupa di questa materia: istituzioni regionali, comunali, le associazioni del territorio e chi da sempre vi ha fatto turismo». La Presidente di Destination Italia Group enfatizza l’importanza di un lavoro sinergico tra le varie entità per promuovere efficacemente il territorio, utilizzando al meglio le caratteristiche uniche di ogni regione, dalla gastronomia ai percorsi ciclabili.
Secondo Dina Ravera, l’attenzione ai dettagli locali e il rispetto delle peculiarità territoriali sono fondamentali. «L’attenzione e il rispetto per quello che c’è: la priorità per me è questa. L’approccio che stiamo seguendo è proprio stare a fianco di Regioni e Comuni per ragionare con loro su quel che stanno facendo per il turismo». L’obiettivo è trasformare ogni esperienza locale in un prodotto turistico organizzato e attraente, come dimostra l’esempio della Lucchesia, dove le attività vanno dalle visite in cantina a passeggiate immersive.
Nonostante l’entusiasmo, ci sono sfide significative come la carenza di personale qualificato e la necessità di una maggiore programmazione. Ravera critica la mancanza di iniziative per attirare professionisti qualificati e suggerisce soluzioni come la defiscalizzazione delle aziende turistiche per rendere il settore più attraente.
Un’altra area di interesse per Ravera è l’uso strategico dei media per promuovere l’Italia. Attualmente sta spingendo per la proroga di normative che incentivano la produzione di opere cinematografiche nel paese, un’iniziativa che ha già dimostrato il suo valore in regioni come la Puglia. «È ancora in vigore ma sta per scadere la norma che incentiva i produttori stranieri a girare fiction in Italia. È stato il motore che ha fatto conoscere la Puglia».
La passione per il turismo e per l’Italia si riflette chiaramente nel percorso professionale e personale di Dina Ravera. Da esperienze precedenti in settori diversi come oil & gas e telecomunicazioni, Ravera ha sempre mantenuto un forte legame con la valorizzazione del capitale umano e del patrimonio culturale italiano.