Stefano Donnarumma a “QN”: il ruolo da regista di Terna nella crescita green del Paese

“È fondamentale agire oggi per consegnare alle prossime generazioni un sistema elettrico sempre più affidabile, efficiente e decarbonizzato”: basterebbero le parole dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma per intuire il valore che racchiude in sé il Piano Strategico 2021-2025 lanciato da Terna lo scorso 19 novembre. Investimenti per 8,9 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto al piano precedente, che rappresentano “un formidabile volano per la ripresa e porteranno benefici a tutti gli italiani”.
Come spiega l’AD e DG nell’intervista pubblicata lo scorso 14 dicembre dalle testate del gruppo “QN”, il Piano nazionale integrato energia e clima traguarda già al 2030 obiettivi che prevedono l’adozione di energia elettrica da fonti rinnovabili oltre il 55%: “Un importante passo in avanti verso il traguardo di ‘zero emissioni’ nel 2050”. Per Stefano Donnarumma il raggiungimento della neutralità carbonica si configura come “un fine imprescindibile, alla base di qualsivoglia ragionamento relativo alla sostenibilità ambientale”: in questa prospettiva diventa ancor più necessario accompagnare la transizione energetica “con investimenti abilitanti che trovano in Terna il loro naturale regista quale gestore della rete nazionale di trasporto dell’energia elettrica”.
Interventi considerati “essenziali soprattutto per supportare l’uso delle energie rinnovabili e la loro fruizione lungo tutta la Penisola”: l’Italia in quest’ottica è “un Paese particolare, dove il sole e il vento caratterizzano un Sud meno energivoro e viceversa sono più assenti al Nord dove viene richiesta maggiore energia”. E qui si colloca la missione di Terna: trasportare energia dal Sud al Nord, dalle isole al continente “con collegamenti, come quelli previsti dal nostro Piano Industriale, che creino una rete elettrica a maglia, decarbonizzando e immettendo energia da fonti rinnovabili”.
Fondamentale è investire in infrastrutture sapendo che ogni miliardo stanziato produce “un effetto di quasi tre miliardi sul Pil e, nella minore delle ipotesi, almeno un migliaio di nuovi posti di lavoro” e che colmare il gap infrastrutturale del Sud porterà a migliorare la qualità dei servizi offerti e a favorire investimenti provenienti dall’estero. Per quanto riguarda le reti, oltre a crearne di nuove, è altrettanto importante “rendere sempre più resilienti quelle esistenti utilizzando e applicando nuove tecnologie”: il Piano di Terna prevede 2,5 miliardi di euro “per aumentare la sicurezza della rete, migliorarne la gestione e l’equilibrio e introdurre tecnologie capaci di prevedere, prevenire ed evitare disservizi a partire da quelli prodotti da eventi climatici sempre più aggressivi”.
Secondo Stefano Donnarumma l’Italia possiede le caratteristiche per poter diventare l’Hub energetico del Mediterraneo e ha davanti a sé una grande opportunità che deriva non solo dal suo posizionamento geografico ma anche dal know-how. La transizione energetica “potrebbe portarci in futuro a essere sempre meno importatori, in determinate occasioni esportatori e diventare un Hub attraverso il quale passi l’energia non prodotta e non consumata in Italia”. Ma per vincere la sfida “bisogna trovare il modo di raddoppiare la velocità aumentando e diversificando gli interlocutori e gli investitori”: l’Italia è ora allineata rispetto agli obblighi di periodo europei “e nel 2018 aveva già una copertura dell’elettricità da fonti rinnovabili del 34%” ma a preoccupare è la fotografia tra dieci anni: “Nel Sud Italia, dove c’è la maggior copertura fotovoltaica, siamo a 7-8 gigawatt. Nel 2030 dovremo superare i 20-21”. In questo quadro, come osserva infine l’AD e DG, “Terna ma anche le altre aziende infrastrutturali sono attrattive per gli investitori esteri e non a caso si sono mostrate più resilienti anche durante questo anno flagellato dal Covid-19”.

Per maggiori informazioni:
https://www.quotidiano.net/economia/una-rete-efficiente-tecnologica-e-carbon-free-l-elettricit%C3%A0-del-futuro-%C3%A8-sempre-pi%C3%B9-rinnovabile-1.5815002

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