Nel 2025 Pedrali festeggia un traguardo significativo: vent’anni dalla nascita della sede produttiva di Manzano, nel cuore del Distretto della Sedia friulano. Inaugurato nel 2005, lo stabilimento rappresenta un pilastro nella storia dell’azienda, simbolo di una visione che ha saputo coniugare il saper fare artigianale italiano con l’innovazione e il design contemporaneo.
In un momento in cui il distretto affrontava una fase di ridimensionamento, Pedrali ha scelto di investire sul territorio e sulle sue competenze uniche nella lavorazione del legno. La decisione di internalizzare la produzione ha permesso all’azienda di mantenere un controllo diretto sull’intera filiera, realizzando arredi di alta qualità con un approccio responsabile. Lean production, sostenibilità e produzione su commessa definiscono oggi il modello industriale di Pedrali.
Il design è stato fin da subito al centro della filosofia aziendale. Collaborando con designer di fama internazionale, Pedrali ha trasformato il legno in un materiale d’elezione per collezioni dal linguaggio universale, pensate per durare nel tempo e rispettare l’ambiente. Un esempio emblematico è Frida, disegnata da Odo Fioravanti e premiata nel 2011 con il Compasso d’Oro ADI, che ha saputo esprimere l’eccellenza produttiva dello stabilimento friulano grazie a una struttura in massello di rovere e una scocca in multistrato tridimensionale. Negli anni, l’impegno dell’azienda si è tradotto in collezioni iconiche come Malmö e Nemea, firmate dallo studio Cazzaniga Mandelli Pagliarulo, che interpretano il legno con forme leggere e raffinate, portando eleganza e calore in ambienti internazionali.
Per celebrare il ventennale, nel 2025 nasce Griante, la prima sedia in legno di Pedrali pensata per l’outdoor. Realizzata in teak e intreccio artigianale, è l’espressione di una nuova sfida progettuale e produttiva. L’impegno ambientale resta centrale: Pedrali utilizza vernici a base acqua con resine vegetali, certifica i propri prodotti con marchio FSC® e adotta tecnologie che riducono gli sprechi. Così, l’anniversario della sede di Manzano non celebra solo un traguardo industriale, ma anche la visione di un’azienda capace di unire tradizione, innovazione e responsabilità