Asiago DOP, il formaggio a Denominazione d’Origine Protetta che porta nel nome un intero territorio, ha chiuso il 2024 con un risultato che ne consolida il ruolo di protagonista nel comparto lattiero-caseario italiano. Con una crescita dell’8,9% nei volumi e del 6,2% a valore (dati Circana), la specialità veneta ha dimostrato di saper interpretare con successo i nuovi scenari di mercato, diventando un punto di riferimento anche per le altre eccellenze alimentari italiane.
A spingere verso l’alto i consumi è stata una strategia strutturata del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, che ha saputo fondere sostenibilità, innovazione e identità territoriale in una visione industriale chiara e lungimirante. La produzione ha toccato quota 1.505.500 forme nel 2024. L’Asiago Fresco, più giovane e delicato, ha mantenuto la propria posizione con 1.286.000 forme (+0,03%), mentre l’Asiago Stagionato, noto per il suo gusto deciso, ha segnato un lieve calo fisiologico dopo il boom del 2023, stabilizzandosi a 219.500 forme.
Il 2025 è iniziato sotto i migliori auspici: nei primi tre mesi dell’anno, l’Asiago è l’unico tra i formaggi DOP ad aver registrato una crescita a doppia cifra a valore, +11,4%, e un +4,5% a volume. Un trend supportato anche dall’export, con un incoraggiante +2,5% registrato nel mese di febbraio. Il formaggio, simbolo dell’altopiano da cui prende il nome, continua così a costruire un percorso di eccellenza che va oltre i confini nazionali.
Elemento distintivo del progetto di valorizzazione è l’impegno ambientale. Il formaggio Asiago DOP è oggi l’unico a Denominazione Protetta ad aver ottenuto la certificazione MADE GREEN IN ITALY, che attesta la sostenibilità ambientale della filiera “dall’erba alla forchetta”. Un traguardo raggiunto grazie al programma “Asiago Green Edge”, che promuove uno sviluppo armonico tra economia locale, attenzione ecologica e responsabilità sociale.
In quest’ottica si inserisce l’iniziativa annunciata dal presidente del Consorzio, Fiorenzo Rigoni, durante l’ultima Assemblea dei Soci: “Aggiungiamo oggi un nuovo tassello al nostro percorso di sostenibilità. Siamo convinti che la tutela di un prodotto identitario come l’Asiago DOP debba andare di pari passo con quella della Comunità che lo esprime. Per questo abbiamo scelto di generare valore condiviso anche attraverso un gesto concreto a favore della salute e della sicurezza: la donazione di defibrillatori ai Comuni della nostra Denominazione.”
Parallelamente all’attenzione per l’ambiente, l’Asiago si distingue anche sul piano dell’innovazione di prodotto. Il Consorzio ha introdotto nuovi formati che incontrano le esigenze dei consumatori moderni: snack monoporzione, cubetti, fettine, petali, grattugiato e julienne, ideali per l’on-the-go e per arricchire piatti quotidiani. Questa versatilità lo rende appetibile in diverse occasioni di consumo, rafforzandone la presenza sugli scaffali e nella mente dei consumatori.
Sul fronte internazionale, USA, Svizzera e Germania si confermano mercati chiave per l’export, ma lo sguardo è puntato anche verso Oriente. Corea del Sud, Vietnam e Taiwan saranno al centro di un progetto promozionale triennale da 1,5 milioni di euro co-finanziato dall’Unione Europea, realizzato in collaborazione con la FICT, la federazione francese dei produttori di salumi e piatti pronti di alta gamma. Un piano ambizioso che prevede anche il rafforzamento nei mercati UE, strategici per l’agroalimentare italiano grazie alla tutela delle Indicazioni Geografiche.