“Non dobbiamo abbassare le ambizioni sulla decarbonizzazione, bisogna arrivare al net zero nel 2050. Però le scelte vanno fatte su basi scientifiche e devono tenere conto delle differenze tra i vari Paesi europei”: a lanciare il messaggio durante l’edizione 2024 del Sustainable Future Energy Summit lo scorso 30 maggio è stato l’AD di Snam Stefano Venier. Giunto alla terza edizione, l’evento promosso da Class Cnbc riunisceleader di settore, esperti internazionali e istituzioni per fare il punto sulle sfide della transizione energetica e in particolare sul percorso intrapreso verso gli obiettivi di decarbonizzazione anche in relazione alle strategie e alle soluzioni più funzionali messe in campo per garantire sicurezza, competitività e autonomia strategica al sistema Paese.
Stefano Venier ha portato la vision di Snam: “Siamo convinti che per avere un sistema efficiente e con energia sempre disponibile sia necessario avere un mix di fonti vario”. Secondo l’AD “il blending dell’idrogeno verde nelle infrastrutture di trasporto del gas è la via più semplice nel breve periodo per offrire un mercato a questa soluzione e portare avanti la decarbonizzazione”. In questo, ha spiegato Stefano Venier, l’Italia può rivestire “un nuovo ruolo geopolitico essenziale: quello di ponte tra il Nord Africa e l’Europa per il trasporto dell’idrogeno”.
L’AD si è anche soffermato su alcuni dei progetti infrastrutturali che Snam sta portando avanti. Tra questi i lavori per il rigassificatore di Ravenna che “stanno avanzando in maniera rapida: siamo arrivati all’80% delle realizzazioni a terra e al 35% delle lavorazioni in mare”. Tutto, ha aggiunto infine il manager, “procede nei tempi e nella direzione di diversificazione dell’approvvigionamento”.