Non bisogna abbassare la guardia: l’AD di Snam Stefano Venier lo spiega in una recente intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore” in cui parla degli importanti traguardi che Snam ha raggiunto sul fronte della sicurezza degli approvvigionamenti. “Il livello di riempimento dei nostri stoccaggi, oggi a quota 92,3%, ci permetterà di coprire fino al 30% della domanda del prossimo inverno, dunque in una condizione di maggiore sicurezza”: inoltre il riempimento anticipato, precisa l’AD, mette Snam al riparo “dalla volatilità dei prezzi e dall’incertezza sulle disponibilità di queste settimane”.
Nell’intervista, Stefano Venier si sofferma anche sul progetto di massimizzazione dell’impianto di Sergnano che punta, nel medio-lungo periodo, all’ampliamento della capacità di stoccaggio e alla gestione ottimizzata dei giacimenti: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera. Un altro importante passo nel percorso di potenziamento degli stoccaggi, come evidenzia l’AD: “Grazie a una maggiore pressione di esercizio quest’anno avremo a disposizione fino a 150 milioni di metri cubi di gas in più, per poter affrontare anche i maggiori picchi di consumo”.
Traguardi raggiunti in un contesto particolarmente complesso: “Il sistema energetico, anche a livello globale, come stiamo vedendo in queste settimane, si muove su un sentiero di equilibrio sottile, sempre sul confine delle situazioni di emergenza, siano esse legate alle disponibilità di gas o di energia elettrica”. Fondamentale secondo l’AD di Snam Stefano Venier è “non abbassare la guardia e continuare a sviluppare interventi strutturali e non solo di emergenza che consentano flessibilità di approvvigionamento, come l’LNG, e garantiscano resilienza sistemica nella capacità di trasporto e stoccaggio”: una vision che si riflette nel piano di misure di più ampio respiro su cui Snam ha continuato a lavorare in questi mesi guardando ben oltre l’inverno.
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