Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un impegno ambizioso ed epocale per l’Italia, ma l’attuazione dei target prefissati sta incontrando difficoltà. Ad approfondire il tema è Giampiero Catone nel suo editoriale pubblicato sul quotidiano “La Discussione”.
Il 31 marzo scorso ha segnato la scadenza per il raggiungimento degli obiettivi del Piano: il nostro Paese avrebbe dovuto conseguire le 12 scadenze previste necessarie per lo sblocco dei fondi successivi, ma a oggi solo tre sono a buon punto. Si avverte una certa preoccupazione per la possibilità di “accedere alla terza rata dei fondi europei, una somma che supera i 19 miliardi di euro”. Il denaro messo a disposizione dall’Unione Europea è una grande opportunità per il nostro Paese, ma deve essere speso con attenzione e puntualità.
In occasione della conferenza nazionale delle Camere di Commercio a Firenze, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha citato le parole pronunciate in passato dal primo Premier della storia repubblicana, Alcide De Gasperi. “Nel ringraziare per il vostro impegno, mi permetto di rivolgere a voi l’invito che in un contesto ben diverso Alcide De Gasperi rivolse nel dopoguerra, quando occorreva ricostruire l’Italia dalle macerie e insieme edificare un’autentica democrazia”, ha esordito il Presidente invitando tutti a “mettersi alla stanga” per la realizzazione del PNRR. La sollecitazione è stata rivolta anche ai partiti e al Parlamento: un monito al rispetto dei limiti imposti dall’Europa.
“Noi vogliamo aggiungere, facendole nostre, le sollecitazioni delle Associazioni – scrive Giampiero Catone – di un coinvolgimento reale e fattivo delle piccole e micro realtà imprenditoriali nella messa a terra del Piano”. “Lo ‘stare alla stanga’ da De Gasperi a Mattarella” – conclude – “è un sentito appello di unità rivolto a tutti nel partecipare, progettare e realizzare, lo sforzo comune di crescita dell’Italia”.
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https://ladiscussione.com/233595/economia/target-pnrr-a-marce-forzate-nuovo-ruolo-di-pmi-e-comuni/